Gabriele Contoli, responsabile Resources Efficiency Simbiosi

Efficientamento energetico, risparmio di risorse e rinnovabili: intervista a Gabriele Contoli, responsabile Resources Efficiency

Proseguiamo il nostro racconto che ci accompagna alla scoperta de “Le persone di Simbiosi” – e delle loro funzioni – con un’intervista a Gabriele Contoli, responsabile Resources Efficiency.

Con una solida esperienza nel mondo dell’efficienza energetica, Gabriele si distingue per la capacità di affrontare anche i progetti più complessi con una visione sistemica e una forte attenzione al dettaglio tecnico per una gestione operativa efficiente ed efficace. Il suo ingresso in Simbiosi è piuttosto recente, e porta in dote le competenze sviluppate sul campo.

Oggi la tecnica rende particolarmente conveniente intervenire sugli impianti energetici aziendali con progetti di ammodernamento o di sostituzione integrale, oltre che parziale, integrando soluzioni di automazione avanzate ed IIoT, basate anche su Intelligenza Artificiale logica e Digital Twins di quei processi.

Non si tratta solo di agire per aggiornare i singoli dispositivi o parti dell’impianto, ma di applicare nuovi paradigmi progettuali in grado di generare e consolidare nel tempo vantaggi significativi.

I benefici in termini di risparmio di energia e risorse sono molteplici – così come le corrispondenti riduzioni dei costi e dell’impatto ambientale.

Quest’ultimo rappresenta un tema sempre più valorizzato, anche attraverso strumenti di certificazione che ne consentono la traduzione in valore economico tangibile.

Lo stesso principio si applica anche ai processi con impiego di acqua e altre risorse, come quelli legati alla refrigerazione o ad altri ambiti analoghi.

Si tratta di un’opportunità concreta sia per contenere i costi che per creare valore – tanto più in un contesto di forte instabilità dei mercati energetici – supportando le imprese nel loro cammino verso una maggiore sostenibilità.

È proprio in questo spazio che si muove Simbiosi, occupandosi dell’efficientamento di impianti industriali complessi e dell’ottimizzazione dei processi di refrigerazione, cogenerazione e trigenerazione.

L’intervento si concentra sulla produzione, il trasporto e l’utilizzo dei vettori energetici – come vapore e acqua refrigerata – nonché sulla gestione delle risorse necessarie per portarli alle condizioni ottimali per i processi produttivi.

Dove possibile, a questi interventi si affianca lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili al servizio delle tecnologie di decarbonizzazione, ad esempio attraverso l’implementazione di soluzioni per produrre energia fotovoltaica tradizionale o agrivoltaico, progettate su misura.

Se tante realtà si concentrano su singoli asset, l’approccio di Simbiosi è orientato ad una visione sistemica dell’impresa e del suo rapporto con il territorio, in ottica di realizzazione di Smart Land e Smart District, il più possibile incentrati su efficienza delle risorse, economia circolare e Nature-Based Solutions.

Proprio per questo, l’implementazione iniziale di progetti di efficienza, ad esempio sull’energia, è abilitante alla creazione nel tempo di una Smart Land che possa amplificare il risparmio per l’impresa e la sua sostenibilità, aggiungendo inoltre altri vantaggi.

Le competenze interne, di natura multidisciplinare, vengono coordinate da un’unica regia, in modo da affrontare al meglio i progetti più complessi.

È una logica di sistema, fatta di specializzazioni che dialogano e si rafforzano reciprocamente: è in questo contesto che l’efficienza assume il suo significato più autentico.

Gabriele, partiamo dalle basi: cosa significa occuparsi di efficientamento energetico, risparmio di risorse ed energie rinnovabili nel contesto di Simbiosi?

Il nostro obiettivo è rendere più efficienti i processi energetici, attraverso la rielaborazione degli impianti esistenti o l’integrazione, parziale o totale, di nuovi impianti, sempre più automatizzati e gestiti con soluzioni digitali avanzate.

Per raggiungere questi traguardi, applichiamo una metodologia sviluppata nel tempo e costantemente affinata per intervenire su tutti gli aspetti legati alla generazione, il trasporto e l’impiego dei cosiddetti “vettori energetici”: vapore, acqua calda, acqua fredda e aria compressa.

Dove possibile introduciamo anche fonti di energia rinnovabili, accompagnando ogni industria verso l’autosufficienza energetica, la decarbonizzazione e una sempre maggiore sostenibilità ambientale.

È una sfida stimolante. in Simbiosi ho trovato dei colleghi competenti e appassionati, con cui portiamo avanti progetti all’avanguardia, capaci di mettere a terra i benefici delle soluzioni più evolute. Tra queste, alcune sono sviluppate direttamente dal nostro team di ricerca & sviluppo.

Spesso si tratta di progetti complessi, che possono richiedere anche molti mesi di lavoro e coinvolgono numerose professionalità, come nel recente caso dell’impianto Granarolo a Pasturago di Vernate (MI), che abbiamo da poco raccontato.

Individuiamo insieme una caratteristica distintiva di Simbiosi: qual è quella che ti sembra di maggior rilievo?

Credo che la differenza principale risieda nel nostro approccio ecosistemico.

Mi spiego meglio: un costruttore di generatori di vapore ottimizzerà il suo generatore di vapore; un produttore di chiller si concentrerà sul suo dispositivo, e così via.

In Simbiosi, invece, quando affrontiamo un progetto, attiviamo le competenze specialistiche presenti in azienda per sviluppare soluzioni capaci di tenere in conto delle esigenze e delle peculiarità del cliente.

Possiamo intervenire anche su un singolo elemento di un impianto, ma lo facciamo sempre considerando una visione di insieme, valutando le interazioni tra tutti i sistemi di uno stabilimento e il rapporto dello stesso con il territorio in cui è inserito. Questo approccio ci permette di ottenere risultati migliori, a vantaggio non solo del cliente, ma anche degli altri stakeholder.

In che modo l’industria può misurare questi risultati?

L’indicatore più immediato è senz’altro quello economico: gli interventi sugli impianti esistenti – e ancor di più l’installazione di nuovi impianti, sempre più interconnessi e gestiti attraverso avanzate logiche di automazione digitale – possono garantire nel tempo risparmi significativi. Inoltre, con le giuste condizioni è possibile accedere ai certificati bianchi, con ulteriori vantaggi economici.

Non dobbiamo però trascurare i consistenti risparmi di altre risorse diverse da quelle energetiche, come l’acqua e altre materie prime.

Ridurre la dipendenza da risorse esterne e aumentare la capacità di adattare rapidamente gli impianti ai cambiamenti si traduce in una maggiore continuità operativa e in una resilienza complessiva del processo produttivo.

Questo vale anche per l’energia fotovoltaica: anche in questo caso il rapido sviluppo tecnologico e la riduzione dei costi rendono questa tipologia di impianti una scelta sempre più strategica.

In questo ambito, la combinazione tra fotovoltaico e uso intelligente del territorio può generare ulteriori benefici, valorizzando al massimo ogni intervento, come nel caso dell’agrivoltaico su terreni agricoli e del fotovoltaico flottante su inland wetlands.

Tra le tecnologie che sempre più entrano nel nostro quotidiano c’è l’intelligenza artificiale: che impatto ha nello sviluppo dei progetti?

Fondamentale!

Oggi l’intelligenza artificiale – che abbiamo integrato nelle nostre soluzioni attraverso la piattaforma proprietaria Adam & Eva – rappresenta una risorsa strategica, seguita e sviluppata costantemente dai nostri team.

Da un lato, contribuisce all’ottimizzazione energetica, generando un ulteriore risparmio di energia e risorse. Dall’altro, consente di prolungare la vita utile degli impianti grazie a logiche di manutenzione predittiva, che migliorano l’efficienza e l’efficacia della gestione degli interventi di mantenimento.

Questi sistemi evolvono rapidamente, ed è proprio per questo che avere a disposizione una tecnologia sviluppata internamente – come Adam & Eva – ci permette di trasferire in modo immediato e concreto questo valore ai nostri clienti.

Proprio parlando di efficienza nel tempo, cosa succede dopo l’avvio di un nuovo impianto?

L’avvio di un nuovo impianto rappresenta un momento cruciale: da un lato segna la conclusione di un progetto articolato, durato mesi o persino anni; dall’altro consente di dar seguito alla conduzione e manutenzione degli impianti appena realizzati.

Infatti, per noi è altrettanto importante ciò che accade dopo la costruzione, ovvero l’utilità concreta che quell’impianto sarà in grado di generare nel tempo all’azienda che ce lo ha commissionato.

Per assicurare tutto ciò, abbiamo costruito una rete di tecnici qualificati – sia interni che esterni all’azienda – in grado di intervenire con efficacia nella manutenzione ordinaria e straordinaria, e di gestire con tempestività (H24) eventuali criticità che possono insorgere nel corso del ciclo di vita dell’impianto.

Sempre di più i clienti che scelgono Simbiosi chiedono un servizio a 360°, capace di accompagnarli nel tempo con affidabilità, permettendo loro di concentrarsi sul proprio core business, certi di avere al fianco un partner competente, pronto e affidabile nella gestione dei loro impianti energetici.

Mettiamo grande attenzione nel garantire continuità operativa e un’efficienza possibilmente crescente, anche grazie alle risorse tecnologiche di cui abbiamo parlato in precedenza, come la piattaforma Adam & Eva.

Ringraziamo Gabriele Contoli per il tempo dedicato a questa intervista e vi invitiamo a seguire sul nostro blog e sulle pagine social di Simbiosi – in particolare la nostra pagina LinkedIn – il racconto dei progetti – resi possibili anche da Gabriele e dalla sua squadra – portati avanti insieme ai nostri clienti.

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