Cesare Fiorucci SpA è un nome storico dell’alimentare italiano, un marchio che ha costruito nel tempo la propria reputazione sulla qualità dei prodotti e sulla forza di un’identità ben riconoscibile.
Dietro ogni lavorazione c’è un sistema industriale articolato, in cui la trasformazione delle materie prime richiede passaggi come la cottura, l’affumicatura e la refrigerazione.
In questa tipologia di processi, l’energia è un elemento decisivo per garantire continuità, stabilità dei cicli e corretto andamento delle fasi produttive. Si tratta di un fabbisogno elevato e costante, tipico di tante produzioni alimentari, che interessa tutti gli stabilimenti del gruppo e che negli ultimi anni è diventato ancora più critico a causa dell’aumento e dell’imprevedibilità dei costi energetici.
Questo scenario ha rappresentato un impulso ulteriore per orientare Cesare Fiorucci SpA verso un percorso strutturato di efficientamento, con l’obiettivo di incrementare la propria resilienza energetica e rendere più sostenibili le produzioni. Un percorso che si vuole far cominciare dallo stabilimento di Santa Palomba, a Pomezia (Roma), quartier generale dell’azienda e tra i siti produttivi più rilevanti per volumi, tipologia di processi e complessità operativa.
Ed è in questo contesto che entra in gioco Simbiosi, scelta come partner tecnologico e operativo per trasformare la centrale tecnologica in un modello evoluto di gestione delle risorse industriali.
Il ripensamento della centrale tecnologica: cogenerazione, refrigerazione e AI
Nel percorso avviato a Santa Palomba, uno degli aspetti più significativi riguarda l’affidamento a Simbiosi della gestione integrata della centrale tecnologica. Questo è il punto da cui dipendono vapore, acqua calda e acqua refrigerata, elementi essenziali per supportare le diverse fasi del ciclo produttivo.
L’obiettivo condiviso con Cesare Fiorucci SpA è valorizzare questo nodo strategico rendendolo più efficiente, stabile e capace di rispondere sempre al meglio alle effettive necessità dello stabilimento. Per farlo, Simbiosi introduce un modello coordinato che unisce cogenerazione ad alte prestazioni e sistemi di recupero termico ottimizzati grazie all’impiego della piattaforma di intelligenza artificiale e digital twin ADAM & EVA.
La cogenerazione – realizzata tramite AI-Coge – è concepita per produrre contemporaneamente energia elettrica e termica da un’unica fonte, ottimizzando il recupero del calore e minimizzando le dispersioni, secondo la tecnologia CHP (acronimo di Combined Heat and Power).
Grazie ad AI-Coge, lo stabilimento può modulare la produzione in modo realistico e dinamico, in base alle condizioni operative e al fabbisogno effettivo, migliorando il rendimento complessivo dell’impianto e diminuendo l’esposizione ai costi energetici variabili.
L’integrazione della piattaforma ADAM & EVA amplia ulteriormente le possibilità di controllo della centrale.
L’intelligenza artificiale analizza l’andamento dei consumi, e attraverso modelli di Digital Twin è in grado di prevedere eventuali variazioni per regolare il funzionamento degli impianti in anticipo rispetto alle richieste dello stabilimento. Questo approccio predittivo facilita la programmazione e consente di mantenere un equilibrio costante tra fabbisogno e disponibilità energetica.
Il risultato è un sistema più reattivo, in grado di sostenere i processi produttivi con maggiore precisione e con un uso più razionale e sostenibile delle risorse.
Il modello Re.S.Co.® per la gestione evoluta delle risorse
Per guidare l’evoluzione della centrale tecnologica di Santa Palomba, Simbiosi applica il modello registrato Re.S.Co.®, un paradigma che amplia il concetto delle tradizionali ESCO coinvolgendo l’intero sistema delle risorse che sostengono un sito produttivo: dall’energia all’acqua, dal suolo ai materiali, fino alla biodiversità che caratterizza l’area in cui una produzione è inserita.
Come sottolinea Piero Manzoni, CEO di Simbiosi: “Questo progetto ci permette di applicare in modo concreto il modello Re.S.Co.® in uno dei contesti industriali più articolati del settore alimentare. Il nostro ruolo sarà quello di ottimizzare l’efficienza di sistemi energetici con caratteristiche differenti, grazie a oltre trent’anni di know-how potenziato da un sistema proprietario di intelligenza artificiale. È un passo che rende più efficienti e competitive le risorse dello stabilimento, creando anche le condizioni per introdurre in futuro altre tecnologie legate all’economia circolare e alle Nature-Based Solutions, verso la costruzione di una vera e propria Smart Land”.
Nel contesto di Cesare Fiorucci, questo modello rende possibile un intervento organico sulla centrale tecnologica, che combina ammodernamento degli impianti, gestione operativa e controllo accurato dei flussi di risorse.
L’upgrade comprenderà la revisione delle infrastrutture termiche e frigorifere, l’ottimizzazione dei cicli di produzione dei vettori e l’adozione di logiche di funzionamento che valorizzano l’integrazione con la cogenerazione AI-Coge e con i sistemi di controllo digitale.
Uno degli obiettivi condivisi è incrementare di almeno il 30% l’efficienza nell’impiego delle risorse primarie. Per raggiungerlo, è previsto un ammodernamento della centrale affinché possa operare con regimi più precisi, dispersioni ridotte e una maggiore coerenza tra fabbisogno e produzione.
La gestione viene strutturata per assicurare vapore, acqua calda e acqua refrigerata 24 ore su 24, sette giorni su sette, garantendo allo stabilimento una disponibilità continua e allineata ai ritmi delle lavorazioni.
Una direzione chiara per il futuro dello stabilimento
Il progetto avviato nello stabilimento Cesare Fiorucci SpA di Santa Palomba segna un passo rilevante nel percorso di efficientamento energetico dell’azienda.
La combinazione tra cogenerazione evoluta, sistemi di recupero termico aggiornati, controllo digitale e modello Re.S.Co.® permette allo stabilimento di operare con una gestione delle risorse più puntuale e con un livello più avanzato di efficienza.
Come evidenzia Claudio Rustioni, Amministratore Delegato di Cesare Fiorucci SpA: “Intervenire con decisione sull’efficientamento energetico è un obiettivo strategico per accrescere valore e potenzialità dell’azienda. Il percorso avviato con Simbiosi va in questa direzione, mettendo le basi per uno stabilimento più moderno, competitivo e attento alla sostenibilità ambientale”.
L’esperienza di Santa Palomba sarà la base concreta per valutare estensioni del modello anche negli altri siti produttivi del gruppo. L’approccio adottato da Simbiosi, fondato su tecnologie integrate, controllo predittivo e gestione rigorosa delle risorse, offre una prospettiva industriale capace di adattarsi ai contesti energetici in evoluzione e ai futuri obiettivi aziendali.

